Tre musei da visitare a Napoli

napoli e i suoi musei

Tre musei da visitare a Napoli

Napoli, oltre ad essere ricordata per la giovialità dei cittadini e il lungomare di Posillipo, è certamente una delle città italiane dal maggiore fascino artistico e culturale, ricca di monumenti storici e di famosi musei, alcuni dei quali riconosciuti come i più importanti d’Europa nel loro ambito.
In questo articolo parleremo di tre poli dalle caratteristiche molto differenti, ognuno con le proprie peculiarità ma tutti sede di ricchezze inestimabili provenienti dalle varie epoche.
Se si decide di trascorrere del tempo nel capoluogo campano, sarebbe un vero delitto non visitare questi musei, dai quali uscirete profondamente arricchiti.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE

Stiamo parlando di uno dei musei più famosi al mondo, che accoglie ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni dove per poter ammirare i reperti archeologici che lo stesso custodisce, spesso pezzi di valore inestimabile recuperati dalle zone limitrofe e risalenti a molti secoli fa.
Il suo sconfinato patrimonio, infatti, si compone principalmente di resti ed opere di epoca romana, ma la collezione non finisce qui.
La stessa è infatti suddivisa in tre sezioni principali: la collezione Farnese, quella Egizia e quella pompeiana, ognuna sviluppata su numerose stanze dove è possibile ammirare frammenti e manufatti giunti integri, risalenti ai vari periodi storici.
In aggiunta, troviamo una sezione tipografica che copre il vasto periodo che va dalla preistoria all’epoca degli Etruschi ed una preziosa collezione epigrafica.
La struttura attuale sorge sopra i resti dell’antica Neapolis, celebre città greca poi divenuta una delle necropoli principali del sud Italia, rendendo ancora più suggestiva la passeggiata in questa rivisitazione storica dei secoli precedenti.
Di particolare rilievo sono anche i vasi e gli ornamenti provenienti dall’antico Egitto, alcuni in ottimo stato di conservazione, capaci di riprodurre perfettamente le abitudini di vita e le usanze di questo misterioso popolo.
Le opere di maggiore pregio sono probabilmente quelle conservate nella collezione Farnese, come l’Ercole ed il Toro, la scultura classica più grande del mondo, dal peso di ben 24 tonnellate.

IL MUSEO DI CAPODIMONTE

La Reggia di Capodimonte, ubicata nell’omonimo quartiere, ospita al suo interno un altro dei musei più visitati e celebrati di Napoli, che custodisce opere di grandiosi artisti del passato già dal 1758.
La collezione visibile al suo interno è divisa in due sezioni principali, quella Farnese e quella della Galleria Napoletana.
Nella prima è possibile osservare opere originali di autori del calibro di Raffaello, Parmigianino, Tiziano e Guido Reni, nella seconda reperti e pitture provenienti da chiese e siti delle zone circostanti, come ad esempio meravigliosi dipinti di Caravaggio o Simone Martini.
Il museo si sviluppa su tre piani principali: il primo, oltre alla Galleria Farnese già citata, ospita anche l’appartamento Reale, sede dei re borbonici, dove è possibile ammirare una collezione di porcellane uniche nel loro genere, con più di 3000 pezzi finemente lavorati; Il secondo è occupato dalla Galleria Napoletana composta da 44 sale, una imponente collezione di arazzi ed una sezione dedicata all’arte contemporanea, con splenditi ed inediti pezzi di Andy Warhol, inserito in un contesto del tutto straniante per il suo genere; il terzo, infine, permette di immergersi nella Galleria Ottocentesca e di godere di uno spazio dedicato alla fotografia.
Quello della Reggia di Capodimonte è un complesso al quale dedicare un’intera giornata di vacanza, che non basta comunque ad osservare con attenzione l’enorme mole di patrimonio artistico italiano contenuto al suo interno.

IL MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DONNAREGINA

Cambiamo del tutto genere ed immergiamoci nel pieno Centro di Napoli, dove in un palazzo di chiara matrice ottocentesca è ospitato il MADRE, un museo di arte contemporanea di 7.200 mq, caratterizzato da moderne installazioni, spazi espositivi e mostre temporanee dei più grandi esponenti di questa fase dell’arte, italiani e internazionali.
Lo storico palazzo, sorto dalle ceneri del Monastero Svevo di Santa Maria Donnaregina, risalente all’XIII secolo, è stato adibito così come lo vediamo oggi dall’architetto Alvaro Siza Vieira, con tre interi piani di opere moderne e innovative, oltre che una fornita biblioteca ed una mediateca.

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