L’importanza dei giochi prima infanzia per i bambini neonati
Quella del gioco è un’attività fondamentale per lo sviluppo dei bambini, perché è proprio in questi momenti che i bambini cominciano a conoscere il mondo che li circonda.
Tale attività non deve essere considerata come qualcosa per riempire i tempi morti, bensì come opportunità per trasmettere loro tutta una serie di stimoli positivi essenziali per la loro crescita.
Vediamo insieme l’importanza dei Giochi Prima Infanzia per i bambini neonati.
Dai primi giorni di vita
Anche se non appare evidente, i bambini cominciano a giocare da subito, dai primi giorni di vita.
Quella del portare il piedino alla bocca ad esempio, è un’azione che corrisponde già ad una prima forma di divertimento. Ciò non significa che i piccoli siano in grado di giocare, e tale situazione permane fino ai tre anni di vita circa.
Anche se vengono messi vicini tra loro, e sembrano interagire, in realtà copiano l’attività di un altro, ed eventualmente possono scambiarsi degli oggetti, una sorta di gioco in parallelo.
Quando i bambini cominceranno a frequentare il nido e successivamente la scuola materna, i giochi prima infanzia sono anche un modo per liberare l’aggressività. Nonostante le attività che svolgono durante questi anni siano infatti molto belle, sono sempre e comunque dirette da una persona adulta.
Proprio per questo motivo, i piccoli devono essere lasciati liberi di fare quasi qualsiasi cosa per almeno un’oretta al giorno, come correre oppure acchiapparsi tra di loro.
I genitori devono quindi imparare ad alternare le fasi del gioco, tra quelle da farsi direttamente con loro, e quelle appunto dedicare alla loro autonomia.
I giochi didattici, pochi e semplici
Nei bambini deve essere stimolata la curiosità ma soprattutto i sensi, aiutandolo di conseguenza a crescere.
In questo compito, un ruolo fondamentale è svolto dai giochi didattici, come quello delle quattro forme, il cubo, il triangolo, la stella e il cilindro da inserirsi all’interno di un cubo di legno o una casetta. Inizialmente il piccolo non riuscirà in questo compito.
Poi probabilmente si arrabbierà e tirerà i pezzi. Alla fine, a forza di provare imparerà a inserire le quattro forme nel posto giusto.
In seconda battuta, nella scelta dei giochi, è opportuno ricordare di non far ricadere tale scelta su modelli troppo complicati, perché si corre il rischio che il bambino li stufi dopo poco tempo.
Il percorso che i bambini devono seguire, deve essere graduale, quindi via libera alla semplicità. Per quanto riguarda invece la quantità dei giochi, meglio non esagerare. Sono quindi da preferirsi pochi giochi di qualità, realmente adeguati all’età del piccolo, e soprattutto che siano facilmente raggiungibili.
Così facendo, sarà proprio il bambino a scegliere quello che più lo aggrada in quel momento, lasciando spazio in questo modo all’iniziativa personale.
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